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Perchè un TG serio è un TG morto LE GRANDI DOMANDE:Babbo Natale non esiste, è solo una fantasia
E' giusto o sbagliato dirlo ai figli?
“Babbo Natale non esiste”: queste le parole pronunciate da Robin Robinson, conduttore dell’edizione serale del notiziario di Fox News di Chicago, al termine di un servizio sullo shopping natalizio. La cruda verità spiattellata così, di fronte a milioni di spettatori, ha suscitato polemiche, nonché una vera e propria protesta su Facebook.
Una questione frivola, ma capace di accendere dibattiti un po’ in tutto il mondo. Dall’Europa all’America l’opinione pubblica si divide sull’affannosa questione: è giusto o sbagliato dire ai figli che Babbo Natale non esiste?
Rivelare che Santa Claus è una semplice invenzione non può essere sbagliato di per sé. Bisognerebbe forse capire se ci sia un momento giusto per dire la verità e, soprattutto, a chi tocca l’arduo compito di farlo. Spetta ai genitori o ai nonni, al compagno di banco o alla maestra?
In Inghilterra, una maestra della scuola elementare Boldmere di Sutton Coldielf, si è sentita in dovere di comunicare ai suoi alunni di nove-dieci anni che il caro e vecchio Babbo Natale non esiste. Apriti cielo: genitori in rivolta contro l’insegnante distruttrice di sogni. Va da sé che, prima o poi, quei bambini avrebbero scoperto la verità, ma con i loro tempi… magari il giorno dopo o solo anni più tardi.
L’anziano signore in rosso che porta doni ai bambini buoni non fa altro che alimentare la fantasia dei piccoli. Secondo il parere della psicologa Stefania Andreoli, presidente dell’associazione Onlus “Alice”, specialista in problemi adolescenziali, la leggenda di Babbo Natale non è negativa . In un'intervista a La Stampa la psicologa spiega: “non è una bugia, ma una favola, con un valore simbolico, anche educativo. Ai figli dobbiamo spiegare la vita, il significato dell’attesa e dei doni: la sincerità non è sempre comprensibile. Le favole invece creano un linguaggio adatto all’età”.
Non c’è alcun motivo, dunque, per avere fretta di smascherare Babbo Natale: la verità su Santa Claus, presto o tardi, verrà a galla. Tutto il dibattito intorno al tema è più un problema degli adulti che dei bambini. Per loro quel signore vestito di rosso, con pancia e barba bianca, è un bel gioco che fa parte della magia del Natale. Una volta scoperto che non è reale, non cambia poi molto. Si può tranquillamente continuare a fantasticare su Babbo Natale fino a quando si vuole. La fantasia, in fondo, non ha età. GRANDE CINEMA:Cinepanettone fatto a fette al botteghino
Botteghino amaro per il cinepanettone 2011 "Vacanze di Natale a Cortina". Nel primo weekend di programmazione il film comico diretto da Neri Parenti si è piazzato solo al quarto posto degli incassi, nettamente staccato dal nuovo "Sherlock Holmes", ma scavalcato anche dal film di animazione "Il gatto con gli stivali" e dal nuovo Pieraccioni di "E' arrivata la felicità".
La tendenza negativa si era già delineata venerdì e sabato, quando "Vacanze di Natale a Cortina" era solo il terzo film più visto. Con i risultati della domenica la situazione si è fatta ancora più nera. La gente non corre più in massa a quello che per anni è stato una sorta di rito cinematografico italiano.
"Sherlock Holmes: gioco di ombre", secondo capitolo della saga diretta da Guy Ritchie ha incassato 3.470.177 euro con la notevole media copia di 6.298 euro. Dietro di lui "Il gatto con gli stivali", con un incasso di 2.267.523 euro. "Finalmente la felicità" e "Vacanze di Natale a Cortina" sono rispettivamente terzo e quarto, separati da poco piu' di 30.000 euro: il primo incassa 1.653.759 euro, il secondo 1.623.292 euro.
Già l'anno scorso il genere era apparso in difficoltà, battuto dai Babbi Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo, e quest'anno si puntava a una rivincita, anche puntando su una ripulita sul fronte delle volgarità di cui il cinepanettone è stato spesso accusato. A quanto pare non è bastato. Tempo per rifarsi ce n'è, ma gli avversari sembrano essere decisamente agguerriti...LA FINE DI UN'EPOCA:Eva Henger: "Non faccio più show hard"
Quando si è diffusa la notizia che si sarebbe esibita in un spettacolo hard a Sulmona il telefono di Eva Henger ha cominciato a squillare senza tregua. Ma lei, che da tredici anni ha detto addio alle pellicole a luci rosse, dopo cinque minuti di panico ha reagito con una risata: "Ormai ho voltato pagina, mi sentirei una pedofila a esibirmi a 38 anni davanti a ragazzini di 18...". La showgirl si racconta a Tgcom24 tra nuovi progetti (ha appena finito di girare una fiction) e calendari ("Ma sono vestita, l'ho fatto per gli alluvionati di Genova", ndr).
Eva, partiamo dall'equivoco...
Ti racconto come sono andate le cose, mi hanno proposto una serata natalizia il 23 dicembre, a Sulmona, in cui dovevo fare la madrina. Poi all'improvviso sono cominciate a circolare indiscrezioni, pubblicate su Internet, che parlavano di un mio presunto spettacolo porno. Non ci potevo credere.
Ma tu non fai più film hard
Appunto. Ho cambiato mestiere tredici anni fa, ho voltato pagina. Prima mi arrabbiavo se mi chiamavano pornostar, poi ho capito che è una perversione mentale e ho imparato ad accettarlo. Ma dire che sono tornata a fare spettacoli a luci rosse è una grande bugia.
Rinneghi il passato?
Ma no. Sicuramente se da giovane avessi avuto la testa che ho adesso di sicuro non avrei fatto l'attrice hard. Ma l'importante è capire cose si vuole fare ed essere veramente. E io oggi sono un'altra donna.
Una donna di spettacolo, che ha condotto programmi come "Paperissima Sprint" che piacciono molto ai bambini...
Infatti. Io li adoro e l'affetto è ricambiato. Pensa che il 25 dicembre devo condurre una serata per bambini, mi hanno chiamato gli organizzatori impauriti...
E i prossimi progetti?
Ho appena finito di girare una fiction, vado spesso a 'Pomeriggio Cinque' nella veste di opinionista e mi piacerebbe, un giorno, condurre un programma tutto mio. E poi ho appena fatto un calendario di beneficenza, insieme ad altre donne dello spettacolo, per gli alluvionati di Genova. Ma tranquilli, sono vestita. O meglio, in costume...siamo davvero vicini alla fine del mondo???? A lei dedichiamo la sezione gnocca di oggi  IL GRANDE CALCIO:CALCIOSCOMMESSE, ARRESTATO DONI
C'è anche l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni tra gli arrestati della Polizia nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse "Last Bet". Doni, secondo l'accusa, sarebbe coinvolto nella combine di almeno tre incontri dell'Atalanta del campionato di serie B dell'anno scorso ed è in carcere per il pericolo di inquinamento delle prove. Tra gli arrestati calciatori ed ex calciatori: Gervasoni (Piacenza), Carobbio (Spezia), Zamperini e Sartor.
I giocatori e gli ex, sostiene la procura di Cremona, sarebbero i referenti nel nostro paese dell'organizzazione, con il vertice a Singapore, dedita ad alterare i risultati delle partite. I quattro sarebbero stati corrotti per falsare i risultati degli incontri su cui l'organizzazione aveva scommesso forti somme di denaro.
Sarebbero, comunque, ''diverse'' le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, secondo quanto accertato dalla polizia. All'inchiesta hanno partecipato anche le squadre mobili di Venezia, Bari e Lecce.daje che vinciamo gli europei!!! lo fanno apposta...so scaramantici!!!  GNOCCA:Metto solo le foto...tanto non c'è bisogno di dire chi è... | | | |
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